APE volontario 2017: cos’è, chi lo può richiedere e come

Sono ben sei le misure del c.d. “pacchetto previdenza” contenuto nella Legge di Stabilità 2017 che ieri ha ricevuto il via libera dal Senato. La novità di maggior rilievo è rappresentata dall’APE volontario, l’anticipo pensionistico che accompagnerà i lavoratori in attività verso la pensione e avrà le caratteristiche di un credito al consumo garantito. Vediamo le principali peculiarità di questo incentivo all’uscita flessibile dal lavoro.

APE volontario 2017 – Caratteristiche del finanziamento e requisiti per ottenerlo.

APE volontarioL’APE volontario può essere richiesto dai lavoratori che, alla data del 1° maggio 2017, abbiano almeno 63 anni di età e 20 anni di contribuzione pensionistica, con mensilità pari o superiore all’importo minimo dell’assegno sociale moltiplicato per 1,4 (pari a, circa, 700 euro). Inoltre, per l’ottenimento dell’anticipo è necessario che il tempo residuo necessario per la maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia sia inferiore o uguale a 3 anni e 7 mesi. L’APE consiste in un prestito finanziato da istituti di credito che sarà rimborsato, con piano d’ammortamento ventennale a rate costanti, una volta che il beneficiario sarà in quiescenza. La durata del finanziamento può variare da un minimo di 6 a un massimo di 43 mesi, l’importo ottenuto a titolo di anticipo è esente da imposizione fiscale ed è previsto l’obbligo di sottoscrizione di una polizza vita.

APE volontario 2017 – Come richiederlo.

L’iter per la ricezione dell’APE si può riassumere nelle seguenti fasi:
  • il lavoratore inoltra all’INPS una richiesta on-line della certificazione del diritto all’anticipo;
  • l’ente attesta il diritto all’APE e indica l’importo minimo e massimo di detto anticipo;
  • il richiedente fa richiesta, sempre a mezzo dei servizi on-line dell’INPS, per l’ottenimento dell’APE, indicando la banca che finanzierà l’anticipo e la compagnia assicurativa con la quale verrà stipulata la polizza vita;
  • banca e assicurazione stileranno i relativi contratti e li manderanno in copia all’INPS e al richiedente;
  • entro 30 giorni dal perfezionamento dei suddetti contratti, il lavoratore inizierà a ricevere l’assegno mensile relativo all’APE. Al raggiungimento dell’età pensionabile, il beneficiario dell’anticipo riceverà le mensilità di quiescenza al netto della rata costante dovuta a titolo di rimborso dello stesso.

Autore dell'articolo: bwgroupit