Secondo la Costituzione italiana (art 38, comma 2) qualunque lavoratore ha una tutela in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, una tutela che serve a garantire le prestazioni sanitarie per curarsi, prestazioni economiche e forniture di eventuali protesi. Tutte le tipologie di infortuni sul lavoro sono gestiti da un ente specifico, ovvero l’INAIL.
I soggetti che devono esser tutelati sono coloro che sono addetti ad attività rischiose, che svolgono un lavoro retribuito sotto ordine di un datore o che comunque rientrino nelle varie categorie elencate direttamente sul sito del Ministero (come ad esempio medici esposti a RX o apprendisti).
In linea di massima sono 4 le grandi categorie:
- Infortunio sul lavoro –> Infortunio che porta successivamente alla morte o alla incapacità lavorativa (parziale o totale) del lavoratore
- Infortunio domestico –> Dovuto ad un evento in ambito di lavoro domestico e dal quale ne derivi un’incapacità lavorativa non minore al 27%
- Malattia professionale –> Si tratta di eventi che rendono incapace di lavorare il soggetto con un processo lento per gradi
- Fondo vittime amianto –> Prestazione economica aggiuntiva per i lavoratori che hanno contratto patologie legate alla loro esposizione verso l’amianto ed alla fibra fiberfrax e/0 per premorte dei loro eredi.