Giochi Asiatici 2018, ecco l’elenco degli E-Sports che parteciperanno

Dopo l’apparizione a Pyeongcheng e la loro inclusione nelle Olimpiadi Invernali, durante i Giochi Asiatici 2022 a Hangzhou, in Cina, debutteranno come disciplina sportiva ufficiale, ma già nell’edizione di quest’anno in Indonesia saranno presenti come disciplina dimostrativa. Stiamo parlando degli E-Sports, ovvero gli sport elettronici (in altre parole i videogiochi) che vedranno la luce all’interno di una competizione ufficiale tra il 18 agosto ed il 2 settembre, in Indonesia, a Jakarta e Palembang.

Dopo l’arrivo dell’ufficialità dell’evento, sono stati resi noti anche i titoli scelti dagli organizzatori e con i quali i videogiocatori si contenderanno la posta in palio: League of Legends, Hearthstone, Starcraft II, Pro Evolution Soccer, Clash Royale e Arena of Valor. Tra di essi non sono stati ammessi videogiochi violenti e/o sanguinosi: da qui la prevedibile esclusione di titoli come Overwatch Counter Strike, appartenenti proprio a quelle due categorie.

Tra i 6 titoli selezionati spicca la scelta legata a Pro Evolution Soccer come rappresentante dei videogiochi calcistici: nonostante il bacino d’utenza che vanta il concorrente FIFA, infatti, gli organizzatori hanno deciso di optare per PES in quanto più prossimo al luogo di svolgimento dei giochi. La casa di produzione è infatti Konami, giapponese, molto più vicino sia geograficamente che culturalmente rispetto all’americana Electronic Arts di FIFA.

League of Legends invece conta una trasversalità geografica che passa da Oriente ad Occidente, dall’Oceania all’Europa, dall’America Latina alla Cina, dal Nord America al Giappone fino alla Corea del Sud e al Vietnam, il che ha spinto il Comitato ad inserirlo tra i titoli. Proprio per questo motivo, però, gli utenti di questo videogioco potrebbero avere problemi burocratici di passaporto: il titolo targato Riot, infatti, contempla solo la possibilità di giocare in squadra, ed è risaputo che i team più forti siano generalmente quelli composti da giocatori stranieri.

Invece, Clash Royale ed Arena of Valor sono stati selezionati grazie alla sbalorditiva crescita avuta nell’ultimo periodo dei titoli mobile: questa scelta potrebbe portare indubbiamente qualche polemica tra gli appassionati, che potrebbero classificare quelli per cellulare come non veri videogiochi, ma sta di fatto che il Comitato non la pensa così ed ha deciso di includerli nei Giochi Asiatici. Il 40% dei video giocatori, infatti, utilizza un dispositivo mobile per giocare, e questo dato non è potuto passare in cavalleria agli occhi degli organizzatori.

L’evento, infine, prevede che 45 nazioni partecipino ai Regional Qualifiers per essere selezionate nella rosa di 8 team da 5 giocatori ciascuno, che successivamente si sfideranno per vincere la medaglia d’oro nei vari E-Sport.

Autore dell'articolo: Simone Frizza