Mondiali 2026: dove si giocheranno i Campionati del Mondo di calcio?

Dove si giocheranno i Mondiali 2026? Sarà proprio questa la prima sfida di Gianni Infantino da nuovo presidente della FIFA: la votazione sulla sede del Campionato del Mondo del 2026.
Le pressioni sono piuttosto forti ed il vertice della FIFA è chiamato ad una decisione importante.
L’annuncio verrà dato, si spera, entro l’inizio del Mondiale di Russia 2018. Al momento sono due le candidature ufficiali, ma potrebbe venire riaperto il processo di selezione del Paese ospitante.

Il primo Mondiale a 48 squadre non potrà essere come gli altri. La riforma introdotta dal nuovo presidente della FIFA, Gianni Infantino, è ormai realtà, con una competizione storica che si evolve e potrebbe addirittura vedersi organizzata, per la prima volta (nel 2026), in Nord Africa.
La probabilità c’è anche se non vi è ancora una decisione definitiva presa dalla Federazione internazionale.
L’ufficialità del Paese ospitante la rassegna intercontinentale dopo l’edizione del Qatar, infatti, dovrebbe essere presa in occasione del congresso del 13 giugno, anche se esiste la possibilità che niente venga deciso.

Per il momento vi sono due candidature ufficiali e rese note dal sito web della FIFA: oltre al Marocco (Nord Africa, appunto), esiste anche la proposta a tre di Stati Uniti, Canada e Messico. Una coppia di proposte che è in fase di esaminazione da parte del Bid Evaluation Task della Federazione la quale ha fatto sapere che non è scontato che la Nazione (o il gruppo di Nazioni) ospitante il Mondiale 2026 esca dall’attuale ventaglio di possibilità.
Ecco che, quindi, vi sono due possibilità:

  • l’assegnazione della rassegna estiva a Marocco o Nord America
  • l’apertura di una nuova fase di candidature, con il rinvio della decisione finale che potrebbe slittare a maggio 2020, stravolgendo così le carte in tavola.

Per il momento il Marocco ha fatto sapere di voler fare le cose in grande, annunciando pochi giorni fa una spesa vicina ai 16 miliardi di dollari per potenziare le proprie strutture e permettere una realizzazione impeccabile di un progetto ambizioso. In cantiere, infatti, vi è l’utilizzo di 12 stadi, di cui 5 già esistenti ma da modernizzare, cui andrebbero aggiunti 3 in fase di progettazione.
Dall’altra parte, il progetto del terzetto Usa-Canada-Messico prevede invece la possibilità di usufruire di 23 città, di cui 4 in Canada e 3 in Messico. Almeno 16 impianti (cifra che sicuramente può avere un peso) sarebbero poi già pronti all’uso, con una capienza di almeno 68mila spettatori.
Sicuramente due progetti importanti e una grande voglia di aggiudicarsi i prossimi Mondiali estivi, dal momento che l’edizione 2022 in Qatar sarà la prima storica in inverno.

 

Autore dell'articolo: ElisaP