Viaggiare è bello, col carpooling anche di più

Il viaggio è condivisione, a partire dall’auto

BlaBlaCar - CarpoolingCon la chiusura del lungo ponte dell’Immacolata, arrivano i primi dati sulle abitudini degli italiani in viaggio: boom di visitatori nelle città d’arte e dell’uso del carpooling. Sul podio delle metropoli prese d’assalto dal ”popolo del ponte” ci sono le città della Toscana – Firenze su tutte – raggiunte, nella stragrande maggioranza dei casi, con il passaggio condiviso offerto da automobilisti registrati su BlaBlaCar. Tutti a bordo, quindi, basta che si abbia voglia di trascorrere un po’ di tempo in compagnia di perfetti estranei, con i quali si hanno in comune il luogo di partenza, la destinazione finale e il desiderio di socializzare.

Carpooling: un po’ di numeri

Risparmio e socialità: queste sono le due caratteristiche peculiari dell’appeal del carpooling, indicate dai viaggiatori che si affidano, con maggior frequenza, a tale servizio. Come dire: se il trasporto pubblico lascia ancora a desiderare, meglio arrangiarsi tra privati, anche se sconosciuti. Questo, unito alla garanzia della tutela data dai gestori del carpooling, rende sicuramente appetibile tale alternativa di viaggio. Con quasi 60mila trasferte condivise, e più di 10mila caffè bevuti tra estranei, il ponte festivo che termina oggi ha segnato la vittoria assoluta del BlaBlaCar e, con essa, una svolta importante sulle abitudini dei viaggiatori, sempre più attenti alle singole voci di spesa, ma anche maggiormente predisposti alla condivisione.

Dalla socialità virtuale a quella reale

Oltre che come modo di viaggiare risparmiando, l’incremento dell’uso del servizio BlaBlaCar viene interpretato anche come una chiara risposta alla spersonalizzazione derivante dall’uso dei social network. Dalle rilevazioni effettuate in due ricerche di recentissima pubblicazione, svolte dal Politecnico di Milano e dall’Università Cattolica di Roma, emerge che la propensione dei giovani per la condivisione del viaggio nasce, in larga misura, dalla voglia di conoscere altri turisti con gli stessi interessi, ovvero persone del luogo prescelto come meta della gita. Queste conoscenze, spesso, vengono coltivate anche dopo la fine del viaggio che, in tal modo, lascia qualche ricordo reale in più.

Autore dell'articolo: bwgroupit