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6 elementi da considerare prima di stipulare un contratto luce e gas

Soprattutto in questo periodo di crisi, la scelta del contratto luce e gas deve essere fatta senza lasciare nulla al caso. Se ti stai chiedendo come procedere, non preoccuparti perché è tutto normale! I fornitori sono numerosi e non è sempre facile trovare quello che fa al caso proprio. Nelle prossime righe, potrai trovare alcune specifiche per aiutarti a gestire al meglio la scelta.

Servizio clienti

Non si tratta del criterio principe, ma ha comunque il suo perché. Nel momento in cui si deve scegliere un contratto luce e gas, è bene informarsi sull’efficienza del servizio clienti, sulla celerità e sulla chiarezza delle risposte.

Costo al kWh della luce

Per la componente dell’energia elettrica, il costo al kWh rimane il primo aspetto sul quale soffermarsi. Grazie ad esso, infatti, si riesce agevolmente a confrontare la proposta economica di un fornitore con quella dei concorrenti.

Cosa bisogna fare? Prendere una bolletta, controllare le voci “spesa per materia energia” e “consumo fatturato”, dividere il primo importo per il numero di kWh del mese. Questa semplice procedura permette di farsi un’idea di quanto impattano i propri consumi sulle spese energetiche. Il risultato, come già accennato, può essere usato come pietra di paragone per trovare il fornitore giusto.

Modalità di pagamento

Questo suggerimento vale in generale: prima di scegliere un contratto luce e gas, è bene informarsi in merito alla modalità di pagamento. Sia per motivi di risparmio, sia per sostenibilità ambientale – usiamo davvero tantissima carta – è bene orientarsi verso i fornitori che consentono pagamenti tramite RID bancario.

I vantaggi della scheda di confrontabilità

Quando si deve cambiare il fornitore luce e gas, esiste un trucco importante per quanto riguarda la scelta della tariffa giusta per la seconda voce di spesa. Di cosa si tratta? Della scheda di confrontabilità. Si tratta di un documento grazie al quale è possibile confrontare le tariffe applicate sul libero mercato con quelle del regime di maggior tutela. Per amor di precisione, rammentiamo che quest’ultima opzione, per i clienti privati, non sarà più disponibile dall’inizio del prossimo anno.

Tornando alla scheda di confrontabilità, rammentiamo il suo essere caratterizzata da un focus sulle condizioni economiche delle offerte del mercato libero. Si mette in primo piano una stima della spesa annua, non considerando le imposte, confrontandola con quella delle proposte del regime di maggior tutela. Si indica la variazione sia in euro, sia in percentuale tra le due tariffe.

La scheda di confrontabilità è davvero uno strumento prezioso, grazie al quale è possibile capire in pochi minuti qual è il fornitore più conveniente, ma anche l’entità del risparmio.

Non bisogna temere che possa non essere aggiornata. La legge, infatti, prevede che le aziende che forniscono gas la aggiornino ogni tre mesi, in concomitanza con la variazione delle tariffe del servizio maggior tutela.

Il valore della comparazione autorevole

Un altro strumento utile per comparare le varie offerte prima di procedere con la sottoscrizione del contratto è il sito di ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente. Come si utilizza? Si inserisce il proprio CAP, la tipologia di contratto alla quale si è interessati – trattandosi di luce e gas assieme, bisogna indicare “dual fuel” – la tipologia di prezzo selezionando tra fisso e variabile, l’eventuale utilizzo di energie rinnovabili.

Ci si trova davanti a una scheda con i dettagli della spesa annua proposta dai vari fornitori, la data di scadenza dell’offerta e il risparmio/sovrapprezzo rispetto al regime di maggior tutela.

Il consumo per fasce orarie

Concludiamo citando l’importanza di controllare il proprio consumo sulla base delle fasce orarie. A seconda del tempo che si passa in casa e dell’utilizzo che si fa degli elettrodomestici, si procederà con la scelta di una tariffa monoraria, bioraria o multioraria.

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