Gli italiani hanno da sempre un’autentica passione per la conservazione della ricchezza in una forma decisamente liquida, grazie alla proprietà di un conto corrente.
A metterlo in evidenza è anche l’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2016, realizzata su interviste messe a punto dalla Doxa a famiglie italiane titolari di un conto corrente in banca o in posta.
I tassi a zero guidano la preferenza per la liquidità, ma la loro persistenza potrebbe preludere a cambiamenti delle preferenze degli investimenti, sacrificando la liquidità ma non la sicurezza, emerge dalla lettura della ricerca.
Poiché i rendimenti delle attività meno liquide sono quasi a zero, la quota di patrimonio detenuto in forma liquida sul conto corrente bancario è alta. Quasi un intervistato su 5 del campione generale (18,4%) mantiene liquide tutte le proprie disponibilità, il 9,1% più della metà e un altro 9% oltre il 30%. La persistenza dei tassi a zero potrebbe tuttavia preludere proprio al sacrificio della liquidità nella ricerca di investimenti alternativi, come quelli immobiliari. La crisi economica, diventata una triste costante, ha messo a dura prova le finanze delle famiglie spinte ad utilizzare il conto corrente come una sorta di ‘scelta rifugio’. Il conto corrente, nonostante all’apparenza risulti uno strumento indispensabile per sostenere le spese spesso comporta costi sostenuti.
Il rendimento del denaro sul conto corrente è vicino allo zero e occorre valutare tutte le spese che la tenuta comporta, soprattutto se si tratta di cifre elevate che vanno al di là dei 5mila euro.
È per questo che è importante considerare le tante tipologie di conto corrente presenti sul mercato, offerte da banche diverse. Confrontare le tante offerte è l’unica soluzione per trovare quella più conveniente. Il confronto può essere messo a punto grazie all’uso di un comparatore on line.
In questa guida all’apertura di un conto corrente scopriamo che in realtà attivare uno strumento finanziario di deposito è molto semplice. Una volta individuata la banca che offre il conto corrente più conveniente, si tratta di aprire una procedura tenendo a portata di mano alcuni documenti come il codice fiscale e la carta di identità, ed una copia digitale nel caso in cui si apra un conto corrente on line. Se si decide di chiudere un conto ed aprirne un altro è bene avere i dettagli dell’IBAN, cioè il codice che identifica in maniera univoca il conto corrente bancario. Acquisiti i documenti la banca li verifica e se non esistono problemi compila i moduli che dovranno essere sottoscritti dall’intestatario: l’apertura del conto corrente di solito avviene con immediatezza.