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Mediaset: la scalata ostile di Vivendi fa impennare Piazza Affari

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Al via l’ordine di “accumulate” del titolo Mediaset.

Le notizie trapelate nella mattinata di oggi, in merito alla scalata ostile lanciata da Vivendi, hanno scatenato una vera e propria corsa all’acquisto dei titoli Mediaset. Dopo un avvio stentato, le azioni della controllata di Fininvest stanno registrando un aumento del 23,99%, con una quotazione unitaria di 3,35 euro. Gli investitori hanno interpretato l’ingresso “a gamba tesa” del colosso parigino nel controllo del capitale Mediaset come l’inizio di una guerra transfontaliera a colpi di acquisizioni di capitali che, secondo gli esperti di Banca Akros, potrebbe tramutarsi in un’Opa ostile, in perfetto stile di Bollore. Il presidente di Vivendi ha, infatti, più volte mostrato una particolare avversione ai gruppi controllati da famiglie, come è già accaduto con Ubisoft e Gameloft.

Gli step della strategia di Vivendi.

VivendiÈ della tarda serata di ieri il comunicato giunto dal gruppo d’Oltralpe dell’acquisto del 3% del capitale sociale di Mediaset, con l’intento di giungere a un controllo del 20%. La “percentuale-obiettivo” dichiarata da Vivendi, unitamente al dietrofront della società parigina sull’acquisizione di Mediaset Premium, sono state interpretate dagli analisti di Fininvest come strategie ostili volte a svalutare i titoli Mediaset per acquistarli a prezzi stracciati. Quella messa in atto da Vivendi, secondo gli esperti di Icpbi, non è una sorpresa ma il classico modus operandi di Vincent Bollore che spingerà per la soluzione del conflitto su Premium e poi si occuperà di smantellare il controllo detenuto dalla holding della famiglia Berlusconi.

Speculare ma con prudenza: il consiglio di Equita.

Le raccomandazioni degli analisti di Equita vanno in controtendenza e consigliano un “hold”. La prudenza nell’acquisto dei titoli Mediaset manifestata dalla SIM milanese è giustificata da più fattori: in primo luogo, l’interesse di Vinvendi non è rivolto solo a Mediaset ma anche al coinvolgimento di Telecom Italia nella creazione di una nuova holding, in più la società francese spingerà per una rapida soluzione del contenzioso su Premium, prima delle aste per i diritti di “visione in chiaro” delle partite di Champions e Serie A del 2017. Gli esperti di Equita invitano alla cautela perché lo scontro tra Vivendi e Mediaset, dal quale è derivato il forte appeal del titolo di quest’ultima, potrebbe risolversi con pochi e veloci accordi.

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