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Perché studiare ingegneria gestionale?        

La facoltà di ingegneria è tra le più frequentate in Italia, oltre che per l’interesse suscitato negli studenti che decidono di immatricolarsi a questo indirizzo di studi, anche per le prospettive di lavoro quasi certe e molto varie che questa offre. In numerosissimi settori industriali, come anche nei servizi, è necessario l’intervento di un ingegnere per progettare e ottimizzare processi, sistemi, organizzazione e fare in modo che i risultati vengano ottenuti nel modo più efficiente possibile.

Dall’edilizia alla meccanica, dalla chimica alla medicina, senza dimenticare informazione, ambiente, informatica. Sono davvero tante le specializzazioni che si possono selezionare al momento dell’iscrizione alla facoltà di ingegneria. Tra queste, una delle più recenti, è l’ingegneria gestionale, focalizzata essenzialmente sull’ottimizzazione dei processi industriali, per lo sviluppo delle innovazioni. Si tratta quindi di un indirizzo che abbraccia diversi ambiti della gestione aziendale, dalle automazioni alla logistica, dalle strategie d’impresa fino alla contabilità e al marketing.

La figura professionale specializzata in ingegneria gestionale è quindi molto versatile, con una preparazione trasversale rispetto alla gestione delle imprese e un titolo di studio spendibile in molti ambiti. Tra l’altro, è un indirizzo di studi che può essere frequentato anche online, perché offerto da diverse università telematiche italiane.

Questo si traduce, per chi non può trasferirsi o raggiungere fisicamente gli atenei che contemplano questo indirizzo nell’offerta formativa, nella possibilità di studiare ingegneria gestionale in via telematica, senza per forza spostarsi da casa.

Alla fine, cosa si può fare concretamente con una laurea in ingegneria gestionale? Questa è la domanda che si pongono molti studenti prima di immatricolarsi e a cui vogliamo dare risposta illustrando brevemente i motivi per cui conseguire questa laurea può aprire diverse porte nell’ambito del lavoro.

Opportunità di lavoro

Una delle grandi opportunità legate al conseguimento di una laurea in ingegneria gestionale è l’ampia varietà di posizioni che si possono ricoprire una volta conseguito il titolo. Si tratta infatti di un percorso di studi che permette di acquisire conoscenze e competenze molto versatili. Queste spaziano dall’analisi dei costi e delle prestazioni dei dipendenti di una impresa fino ai mercati di sbocco e approvvigionamento, dalla progettazione di ristrutturazioni di interi reparti industriali fino alla gestione di progetti innovativi.

Un ingegnere gestionale, dunque, può ricoprire ruoli riguardano le sales analysis, il data management, le consulenze IT, lo sviluppo di software, il management della logistica.

Opportunità di guadagno

L’ingegnere gestionale, come è facile intuire, è una figura che viene impiegata prevalentemente in grandi imprese, multinazionali, enti pubblici, e ricopre un ruolo di prestigio, inquadrato generalmente nei livelli più alti dell’organigramma.

Ne consegue che anche lo stipendio, di norma, è piuttosto elevato rispetto alla media italiana. In linea di massima è stato rilevato che lo stipendio di un ingegnere gestionale è di circa 40.000 euro annui, quasi il 25% in più rispetto a un normale stipendio, ma può arrivare anche a 95.000 euro annui, oltre ai benefit ricevuti in aggiunta allo stipendio base.

Il suo ruolo di responsabilità, di fatto, gli consente di beneficiare di numerosi altri benefit aziendali che spaziano dalla fornitura del parco macchine, fino alle trasferte o ai premi produzione.

 

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