10 buone pratiche per aumentare il proprio buon umore

Il buon umore è uno stato d’animo, correlato alla felicità e alla sensazione di essere contenti e appagati. In effetti però le nostre sensazioni derivano da una lunga serie di fattori, che riguardano non solo la nostra vita in senso generale, ma anche l’attimo, il contingente. Ci sono vari modi per rendere più rosea una giornata nera, per fare in modo che il buonumore sia il nostro stato d’animo tipico, anche quando le cose non vanno proprio come pensavamo.

1 Serotonina e vitamina D
Quando stiamo bene il nostro cervello secerne ampie quantità di serotonina; si tratta di un ormone che regola l’umore, il sonno, la memoria e diverse attività del nostro sistema nervoso centrale. La serotonina si può anche assumere attraverso la dieta, approfittando di alimenti che ne sono ricchi, come ad esempio le noci, l’ananas, le banane. Perché il nostro corpo produca corrette quantità di serotonina è essenziale che abbia a disposizione la vitamina D, una sostanza che produce in autonomia quando ci esponiamo ai raggi solari diretti, o che possiamo integrare con la dieta. La carenza di serotonina porta a stati di ansia e depressione.

2 Il triptofano
Il triptofano altro non è che un precursore della serotonina; è contenuto in abbondanza nelle uova, negli alimenti di origine animale quali carne, pesce e latticini, nella spirulina (una particolare alga), nelle banane, nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde.

3 Altri alimenti che ci fanno stare bene
Oltre a quelli già elencati alcuni alimenti sono dei veri e propri toccasana quando si tratta di cercare il buonumore. In particolare vogliamo parlare del cacao e del cioccolato, soprattutto se fondente. Oltre a favorire la produzione di serotonina il cioccolato contiene sia triptofano che teobromina, una sostanza che favorisce il rilassamento e lo “stare bene” in senso lato. Non per nulla gli aztechi lo chiamavano cibo degli dei.

4 Le erbe
Anche alcune erbe ci aiutano a stare meglio e ad avvertire il buonumore ogni giorno. Una sensazione positiva che aumenta con il consumo regolare. Ad esempio la griffonia è tra le piante consigliate dagli erboristi, perché favorisce un sensibile aumento della serotonina prodotta dal nostro corpo. Anche la melissa è perfetta per il buonumore, disponibile sia come estratto, sia in foglie per la preparazione di tisane rilassanti.

5 Passeggiare nel bosco
Varie ricerche hanno dimostrato che restare in un bosco per lungo tempo favorisce il buonumore e la salute del corpo. Sembra infatti che gli alberi producano sostanze che aiutano il nostro sistema immunitario e che ci fanno sentire in armonia con noi stessi, con la natura e con il mondo. Una piacevole passeggiata nel bosco, possibilmente in presenza di faggi secolari, permette di assorbire sostanze i cui benefici durano per settimane.

6 Lo sport
Non è un segreto che la pratica sportiva aumenti il buonumore. L’importante sta nello scegliere lo sport che si predilige, dall’arrampicata sportiva al kayak, dal nordic walking al rafting: nessuno escluso. Ognuno ha sotto questo punto di vista le proprie passioni, la pratica sportiva regolare aiuta anche a migliorare la salute.

7 Meditare per stare meglio
La meditazione è una pratica che ci aiuta a pensare al qui e ora. Ci allontana dalle preoccupazioni, che spingono a pensare a ciò che avverrà domani; tiene lontano il rammarico, che invece ci tiene ancorati a ciò che è avvenuto ieri. Si tratta di una pratica che si apprende con il tempo, ma che dà i suoi frutti già dopo poche sedute.

8 Limitare il consumo di caffeina
Moltissimi italiani ogni giorno bevono dai 2 ai 4 caffè. La caffeina è una sostanza che inibisce la produzione di serotonina, andrebbe quindi eliminata se si fa fatica a vedere il lato positivo della vita.

9 Grassi Omega 3
Alcune ricerche hanno evidenziato come il consumo di omega 3 favorisca il benessere e il funzionamento della serotonina a livello del sistema nervoso centrale.

10 Utilizzare degli integratori
Esistono degli integratori che aiutano a migliorare la quantità di serotonina presente nel nostro corpo.

 

Autore dell'articolo: martina