Ingrassare in età adulta aumenta esponenzialmente il rischio di ammalarsi di cancro: questo è uno dei risultati messi in luce da una ricerca condotta su un campione di cittadini americani e presentata di recente durante uno degli incontri del NCRI (National Cancer Research Institute) tenutosi a Liverpool, in Inghilterra.
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I rischi legati all’obesità

L’allarme lanciato dall’OMS
Tuttavia, non è questo l’unico aspetto che desta preoccupazione nell’indagine condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Manchester: nei soggetti selezionati per lo studio (tra i 18 e i 65 anni d’età) e seguiti nelle loro abitudini, alimentari e non, nel corso di 15 anni, è stato notato che l’obesità e la cosiddetta “sindrome metabolica” hanno superato anche il fumo quale principale causa dell’insorgenza di una neoplasia. “I risultati a cui siamo arrivati – ha spiegato una delle ricercatrici coinvolte – ci confermano che lasciarsi andare dopo una certa età è molto pericoloso“. Infatti, ricollegandosi ad alcuni dei dati presentati durante il congresso, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è tornata a lanciare l’allarme, ricordando che circa la metà dei casi di cancro che vengono diagnosticati potrebbe essere scongiurata se si adottasse il giusto stile di vita: tra le forme di tumore maggiormente riscontrate nei soggetti in grave sovrappeso ci sono quelli che interessano i reni, il colon retto, il pancreas e, nelle donne in menopausa, anche quelli che colpiscono il seno.