Sarà l’Italia ad ospitare la 22esima edizione degli Europei Under-21 di calcio in programma nel 2019. Il comunicato ufficiale è arrivato nelle ultime ore, al termine della riunione serale del Comitato Esecutivo dell’UEFA e ha confermato le ottimistiche previsioni della vigilia espresse non solo dal presidente della Federcalcio italiana, Carlo Tavecchio, ma anche dal numero uno del CONI, Giovanni Malagò.

La notizia era attesa non solamente dai vertici del calcio nostrano, ma anche da quelli del CONI, specie alla luce della rinuncia di Roma a candidarsi alle Olimpiadi del 2024: grazie all’assegnazione degli Europei Under-21 all’Italia, una grande manifestazione internazionale torna infatti nel Bel Paese. In chiusura della lunga seduta del Comitato Esecutivo dell’UEFA riunito a Nyon (Svizzera), è arrivata da parte del presidente Aleksander Čeferin la conferma ufficiale che la più importante competizione dedicata al calcio giovanile si svolgerà in Italia nell’estate del 2019: si tratta, inoltre, della prima designazione per il nostro Paese dal 1994, ovvero l’anno in cui la formula del campionato europeo fu modificata e la prestigiosa “kermesse” si svolse in Francia.

La rassegna vedrà la partecipazione di dodici nazionali tra cui la compagine attualmente allenata da Luigi Di Biagio, qualificata di diritto in quanto Paese ospitante; le semifinaliste, inoltre, guadagneranno automaticamente il “pass” per il torneo olimpico di calcio del 2020 che si disputerà a Tokyo, mentre le sedi designate per ospitare le gare dei tre gironi saranno Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Udine, assieme alla Repubblica di San Marino. “Dopo la finale della Champions League a Milano, si tratta di un nuovo successo per l’Italia, oltre che di un risultato storico” ha commentato Carlo Tavecchio: nel corso di una conferenza stampa, questi si è anche detto orgoglioso del fatto che la Federazione con all’attivo il maggior numero di titoli continentali ospiterà per la prima volta gli Europei Under-21. A fargli eco, il direttore generale della FIGC, Michele Uva, che ha parlato dell’appuntamento del 2019 come dell’occasione per riportare l’Italia sotto i riflettori e “far sì che lo sport diventi il motore della crescita del Paese”. Infine, apprezzamento per il successo della candidatura è stato espresso anche da Giovanni Malagò che, a nome del CONI, si è detto “orgoglioso del lavoro di squadra portato avanti” e ha spiegato che l’organizzazione della fase finale degli Europei è un’ottima notizia per il futuro dello sport italiano, “soprattutto in chiave olimpica”.