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Il Leicester di Ranieri è tornato: 4 a 2 al Manchester City

Vardy del Leicester City
Leicester City e Manchester CityIl Leicester di Ranieri, quello che nella scorsa stagione ha fatto sognare e gioire milioni di tifosi nel mondo è tornato. L’anno scorso una vittoria per 3 a 0 in casa del Manchester City aveva certificato che l’impossibile, ovvero vincere il titolo, potesse diventare possibile. Oggi la vittoria casalinga per 4 a 2, sempre contro il Manchester City, sulla cui panchina non siede più Pellegrini, ma un guru come Guardiola, potrebbe essere ancora una volta quella decisiva: ovviamente non si parla di possibilità di recuperare lo svantaggio accumulato in questa annata e lottare per il titolo, ma di allontanare la zona retrocessione (ora distante 4 punti) e di fare un bel campionato da mina vagante con l’obiettivo Champions / Europa League.
Per Guardiola quella di questa 15°giornata è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella patita in casa nello scontro diretto contro il Chelsea di Conte e ora sono davvero distanti i tempi di inizio stagione, quelli delle otto vittorie consecutive: se il Chelsea dovesse riuscire a battere il WBA i punti di svantaggio dalla vetta per Pep diventerebbero ben sette.

Che per il Manchester City la partita sarebbe stata un incubo e che quello che la squadra di Guardiola era il Leicester formato 2015/2016 lo si è capito dopo nemmeno cinque giri di lancette, visto che le Foxes hanno trovato due goal di cui il primo dopo 180 secondi e il secondo dopo altri 120. A segnare il primo goal è stato Vardy, che ha posto fine ad una astinenza che sembrava senza fine (ben 17 partite): il centravanti del Leicester ha segnato alla sua maniera, ovvero di forza. Il secondo goal è arrivato dopo due minuti ed è sembrato ancora di più di rivedere la squadra che l’anno scorso ha fatto impazzire gli appassionati di calcio sparsi in tutto il mondo: da una rimessa laterale lunghissima che Huth ha prolungato di testa verso Slimani è nato il passaggio a King, che con precisione chirurgica ha infilato il pallone alle spalle di Bravo, che nulla ha potuto.

La pioggia battente ha reso ancora più epica l’impresa del Leicester, che ha continuato a macinare gioco e al 20° ha trovato il 3 a 0 sull’asse Mahrez-Vardy. Nella ripresa il centravanti ha concluso la giornata della propria rinascita trovando la tripletta personale, approfittando di un errore madornale di Stones e insaccando il 4 a 0. Nel finale le Foxes si sono rilassate e i Citizens hanno segnato con Kolarov e Nolito: comunque troppo poco in una serata che segna il ritorno del Leicester tra i protagonisti della Premier League e che potrebbe essere il preludio alla prima vera fuga del Chelsea di Conte in testa al campionato.

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