Era stato presentato come uno dei progetti di punta dell’azienda di Mountain View (California), oltre che come il primo prototipo di “self-driving car” che avrebbe circolato sulle strade: tuttavia, nelle ultime ore i vertici di Google hanno annunciato l’interruzione dello sviluppo della “Google Car” a favore di una partnership con il gruppo FCA e che porterà, in futuro, alla produzione di una gamma di taxi semi-autonomi.
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Addio alle “Google Car”?
Nato nel 2009, l’avveniristico progetto della “Google driverless car” (ovvero l’auto priva di conducente e che era stata ideata senza volante e pedali) ha subito un brusco stop e verrà accantonato. A svelare questa indiscrezione è stato un articolo apparso sul sito “The Information” e nel quale si spiega che la multinazionale con sede a Mountain View avrebbe cambiato il proprio indirizzo strategico, scegliendo di abbandonare momentaneamente lo sviluppo della prima automobile senza conducente e di entrare invece nel più affollato mercato del car sharing per competere con Uber e altri operatori. Insomma, pare che secondo Larry Page, co-fondatore di Google, l’avvento delle vetture guidate da un computer sia ancora “prematuro” nonostante gli investimenti e gli sforzi profusi negli ultimi sette anni.
L’accordo con FCA
Come prima conseguenza di questa scelta, il team di ricercatori che stava seguendo lo sviluppo del progetto potrebbe staccarsi da Alphabet (la holding a cui fa capo la stessa Google, fondata nel 2015 per rendere più trasparenti le attività del gruppo) e trasformarsi così in una società a sé stante per continuare il proprio lavoro in maniera autonoma. Per quanto riguarda la “Big G”, invece, l’accantonamento della “Google Car” va ricollegato agli accordi stretti, negli scorsi mesi, con FCA (Fiat Chrysler Auto) al fine di dare vita a una vera e propria flotta di taxi comunque “driverless”, ma dotati di volante e pedali. L’obiettivo nemmeno troppo recondito della nuova partnership è infatti seguire Uber e altre compagnie sul terreno intrapreso da queste ultime, ovvero produrre in serie delle vetture dotate di radar e sensori, capaci di circolare nel traffico cittadino: il prototipo, basato sul minivan Pacifica della stessa Chrysler, dovrebbe successivamente portare alla produzione di soli cento modelli.