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Amplificatore WiFi, perché acquistarne uno e come funziona

È piuttosto comune la necessità di dover potenziare il segnale WiFi estendendo la copertura del modem router attraverso un amplificatore WiFi.

Come prima cosa, cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Un amplificatore WiFi è un dispositivo che consente di estendere il segnale WiFi ed aumentarne la copertura.

Amplificatore WiFi: come funziona, sceglierlo e installarlo

Anche se può sembrare complesso, un amplificatore di segnale WiFi è di per sé un dispositivo molto semplice: la configurazione può essere eseguita – dopo il collegamento alla rete elettrica – o via WiFi oppure via cavo Ethernet.
Dal momento che ogni ripetitore WiFi deve essere collegato ad una presa elettrica a muro, alcuni di essi integrano una presa passante che permette la connessione, a valle, di altri dispositivi.

Sui ripetitori WiFi dotati di pulsante WPS, premendo tale pulsante sia sul dispositivo sia sul router, il primo riceverà automaticamente la configurazione della rete WiFi.

Sul mercato è possibile trovare amplificatori di segnale WiFi che vanno dai 10 ai 150 euro. Ed anche nella fascia di prezzo più bassa si possono trovare oggetti che buoni che, certamente, non offrono le funzionalità dei top di gamma ma permettono comunque di collegarsi alla rete WiFi sui 2,4 GHz.

Sul piano delle caratteristiche tecniche le seguenti sono quelle che differenziano i vari ripetitori WiFi:

  • Supporto delle due bande WiFi: 2,4 e 5 GHz (dual band)
  • Supporto delle specifiche 802.11 ac che permettono di trasferire dati fino a 1,3 Gbps o anche oltre abilitando la gestione simultanea di più stream di dati in entrambe le direzioni. I ripetitori WiFi più potenti, ad esempio gli AC2200, permettono di trasferire fino a 1,73 Gbps sui 5 GHz e fino a 450 Mbps sui 2,4 GHz (da qui la la sigla – che fa molto marketing – derivante dalla somma dei due valori: 1.733 più 450 Mbps)
  • Supporto tri band: alcuni ripetitori WiFi più costosi affiancano all’utilizzo di un canale sui 2,4 GHz anche due canali da 5 GHz
  • Supporto MU-MIMO. Un ripetitore WiFi MU-MIMO permette di mantenere costante il segnale wireless gestendo in contemporanea fino a quattro dispositivi e ciò senza compromettere la velocità di ciascun trasferimento dati. Vedere Che cos’è MU-MIMO e può davvero migliorare la connessione WiFi?
  • Supporto Beamforming/Beamforming+. Il segnale wireless viene direzionato verso i dispositivi WiFi che stanno effettivamente utilizzando la connessione, sulla base della loro posizione fisica. In questo modo le prestazioni del collegamento WiFi vengono ulteriormente migliorate
  • Presenza di porte Ethernet. In caso di presenza di porte Ethernet (RJ-45) si potranno eventualmente collegare alla rete locale e quindi al router anche quei dispositivi che non supportano la connettività WiFi ma che possono essere connessi via cavo
  • Supporto “3-in-1”. I ripetitori WiFi di questo tipo, grazie alla presenza di più porte Ethernet possono essere utilizzati anche come “mini-router” e access point. In altre parole, è possibile fare in modo che il ripetitore si appoggi alla connessione cablata usando un cavo Ethernet. In questo modo il trasferimento dei dati da e verso i dispositivi client collegati via WiFi sarà gestibile a monte mediante cavo Ethernet. Il ripetitore WiFi può essere quindi direttamente collegabile con uno switch di rete o con le porte Ethernet a muro
  • Presenza di porte USB. Alcuni ripetitori WiFi integrano anche porte USB per collegare in LAN periferiche (come le stampanti vecchio tipo) sprovviste di funzionalità di rete
  • Presenza del tasto WPS. Permette, come precedentemente evidenziato, di collegare istantaneamente il ripetitore WiFi al router wireless principale. Premendo il tasto WPS sul range extender e poi sul router, il ripetitore WiFi riceverà automaticamente la configurazione della rete senza fili e vi si collegherà senza necessitare dell’inserimento manuale di alcun parametro (scelta dell’SSID e introduzione della password corrispondente)
  • Presenza di led per assistere l’utente nella scelta del posizionamento migliore. Il ripetitore WiFi non dovrebbe essere installato in punti fisicamente troppo lontani dal router altrimenti la connessione di rete wireless risulterà instabile e inaffidabile. I led spesso presenti nella parte frontale del ripetitore WiFi indicano le zone in cui il segnale è ancora accettabile: è qui che il dispositivo dovrà essere collegato per estendere la copertura
  • Supporto per la creazione di reti mesh e smart roaming. Le reti mesh permettono di allestire un network wireless in cui ciascun nodo funge da ripetitore estendendo la copertura del segnale: il ripetitori WiFi di questo tipo consentono di ottenere la massima copertura WiFi senza sostituire il router.

Come installare un amplificatore di segnale WiFi

Durante la configurazione del ripetitore WiFi, effettuata in modalità wireless o via cavo Ethernet mediante indirizzo http://192.168.1.1 o http://192.168.0.1, verrà chiesto di introdurre le credenziali per l’accesso alla rete wireless abilitata sul router, sul modem router o sull’access point (a meno di non aver usato il pulsante WPS).
Al termine della procedura si verrà molto probabilmente disconnessi dal ripetitore WiFi: dopo aver stabilito nuovamente il collegamento, il consiglio è quello di modificare nome della rete wireless (SSID) e password. L’SSID del ripetitore WiFi può essere lo stesso utilizzato dal router oppure è possibile specificarne uno alternativo (ad esempio con il suffisso _EXT).
Inoltre è bene assegnare a ogni ripetitore WiFi installato in rete locale un IP privato statico. Tale IP dovrà essere attribuito indicando un indirizzo selezionato all’infuori dell’intervallo utilizzato dal server DHCP del router principale.
In altre parole, se il router assegna automaticamente IP privati ai dispositivi locali che ne fanno richiesta nell’intervallo 192.168.1.2 – 192.168.1.50, ai vari ripetitori WiFi si potranno ad esempio assegnare gli IP da 192.168.1.51 in avanti o, per meglio ricordarli, per esempio da 192.168.1.200 in su.

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