L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente inflitto una multa di 1.350.000 euro a X, la piattaforma di Elon Musk in precedenza nota come Twitter, per aver diffuso pubblicità vietata sul gioco d’azzardo. Si tratta solo dell’ultimo caso di una serie di sanzioni comminate dall’Authority a diversi colossi del web dall’inizio del 2023 ad oggi.
Stessa sorte, con importi differenti, era infatti già toccata a Google, Twitch e perfino due volte a Meta, casa madre di Facebook. Tutte le piattaforme sono state ritenute colpevoli di aver violato le norme previste dal Decreto Dignità del 2018, che impone forti limitazioni alle pubblicità legate al gioco d’azzardo.
L’azione di moral suasion dell’AGCOM punta così a colpire un fenomeno che rischia di degenerare soprattutto tra i più giovani, se alimentato da una promozione invasiva e martellante sui social network. Le pesanti sanzioni comminate sembrano dunque voler lanciare un messaggio chiaro ai big del digitale: il gioco d’azzardo online va regolamentato e contenuto, non sponsorizzato.
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L’AGCOM incalza X: “Blocchi tutti gli account illegali sul gioco d’azzardo”
Secondo quanto comunicato da CasinoSquad e dall’Autorità, sarebbero state riscontrate ben nove violazioni da parte di altrettanti account premium (spunta blu) di X, l’ex Twitter passato sotto la gestione di Elon Musk. La divisione di moderazione della piattaforma avrebbe però bloccato solo sette degli account incriminati.
Di conseguenza, oltre alla maxi-multa, l’AGCOM ha imposto a X l’obbligo di chiudere anche i restanti due account che promuovevano illegalmente il gioco d’azzardo. Non solo: è stato emesso un ordine di inibizione preventivo per impedire il caricamento di ulteriori contenuti illeciti da parte degli account già segnalati dopo la notifica di contestazione.
L’authority italiana sembra dunque voler tenere alto il livello di guardia, incalzando la nuova dirigenza di X affinché rafforzi concretamente la moderazione dei contenuti e blocchi sul nascere qualsiasi tentativo di promuovere attività illegali come il gioco d’azzardo. La partita tra istituzioni e big tech sulla regolamentazione dei social è appena cominciata.
Oltre 10 milioni di multe dall’AGCOM per pubblicità vietata sul gioco d’azzardo
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non ha fatto sconti sul tema delle sponsorizzazioni illegali di attività legate al gioco d’azzardo. Solo nell’ultimo periodo, l’AGCOM ha comminato sanzioni per oltre 10 milioni di euro ai giganti del web colpevoli di aver promosso il gambling sulle proprie piattaforme digitali, nonostante i divieti previsti dal Decreto Dignità.
Nel dettaglio, le multe hanno colpito Google per 2,25 milioni, Meta per 6,33 milioni, Twitch per 900mila euro e YouTube per 1,2 milioni, per un totale di 10,68 milioni di euro. La normativa prevede che l’importo delle sanzioni corrisponda al 5% del valore della pubblicità vietata e non possa essere inferiore ai 50mila euro.
Numeri che testimoniano la ferma volontà dell’Authority di reprimere un fenomeno preoccupante, soprattutto per l’impatto che le sponsorizzazioni occulte di siti di gambling possono avere sui più giovani.
L’obiettivo è mandare un messaggio forte ai colossi del web: sul gioco d’azzardo non si scherza.