L’esame della Legge di Stabilità 2017

Dall’analisi effettuata sui commi dell’articolo della legge di bilancio 2017-2019 si prevede un caso su cinque in cui si potranno richiedere le spese dalle casse dello Stato. Tale legge è stata approvata mercoledì scorso dal Senato e analizzata il 9 dicembre. Nel triennio sono previste oltre 120 misure che richiedono un finanziamento ex-novo. A tale scopo saranno stanziati 4,3 miliardi di euro dal Fondo per gli interventi strutturali. Oltretutto, saranno stanziati anche 50 milioni per le Non Autosufficienze e oltre 130 destinati alle forestali di origine calabrese.

Legge di bilancioSe ne deduce che il tentativo di passare dalla legge di stabilità a una legge di bilancio è parzialmente riuscito. Manca l’esame monocamerale, con tanto di rettifica al Palazzo Madama che potrebbe bocciare le spese dell’articolo 1 (visto che ammontano a circa 10,8 miliardi salendo a 17,3 nel 2019). Oltretutto sono previsti 100 milioni destinati al piano vaccini e due miliardi per gli investimenti, il cui fine dovrebbe essere quello di dare una spinta all’economia italiana. Tra i pilastri della manovra discussa spicca anche l’anticipo pensionistico, nonché il premio di 800 euro alla nascita o all’adozione di un minore.

Tra le altre spese sono stati stanziati oltre 137 milioni voluti dalla maggioranza del PD per salvaguardare gli esodati. A questi vanno aggiunti altri 200 milioni per la ricostruzione e 108 milioni per ridurre l’aliquota ai lavoratori. Tali cifre cresceranno progressivamente nel 2018 e nel 2019, andando così a stabilire un bacino d’investimenti che interesserà una gran parte della popolazione italiana.

Ci sono anche i 137 milioni fortemente voluti dalla maggioranza per l’ottava salvaguardia degli esodati o ancora i 200 milioni per la ricostruzione, così come i 108 milioni per la riduzione dell’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi, la cui voce però cresce a 292 milioni nel 2018 e a 370,2 milioni nel 2019. In molti dei casi (ben 97 commi) la legge prevede dei ministanziamenti, tra cui gli oltre 300.000 euro finalizzati per i grandi invalidi. Tale cifra cresce a 600.000 euro in favore dei centralinisti non vedenti. Con altri 800.000 si cerca di favorire le assunzioni a tempo indeterminato. A limitare il tutto anche la crisi di Governo, motivo per cui occorre chiudere la legge di bilancio senza esame del Senato. E rimarranno ancora 200 milioni di euro circa da spendere per degli ulteriori interventi presso il Palazzo Madama.

Autore dell'articolo: bwgroupit