Firenze: la notte di San Giovanni Battista ed i suoi “fochi”

Tutte le città hanno un protettore o protettrice ed anche Firenze ha il suo: si tratta di San Giovanni Battista. La scelta risale alla dominazione longobarda della città tra il VI ed Il VII secolo. Questa figura molto importante per la cristianità sostituì quella romana del Dio Marte che già proteggeva Firenze. Lo stesso Battistero dedicato a San Giovanni, fu costruito sopra le macerie del tempio di Marte.
Giovanni Battista e il Dio Marte hanno in comune la forza, il coraggio e la personalità battagliera, caratteristiche tipiche di Firenze.

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I primi festeggiamenti del patrono San Giovanni risalgono al XIII. La piazza del Duomo veniva addobbata per l’occasione ed i festeggiamenti si concludevano proprio davanti al Battistero di San Giovanni dove la tradizione vuole che i nobili fiorentini regalassero ceri ornamentati da bruciare nella piazza.
Sempre in occasione di questa festa patronale in un’altra importante piazza della città, piazza Santa Croce, si svolgeva la finale del “Calcio storico fiorentino“, una delle prime versioni del calcio moderno.
Queste tradizioni non si sono affievolite nel tempo, ma anzi permangono tutt’oggi e ogni 24 giungo Firenze si addobba a festa per celebrare il suo patrono.

Così, come ogni anno, nel corso della mattinata un corteo rievocativo storico percorrerà il centro della città. Il corteo ed i suoi personaggi richiamano la repubblica fiorentina con il suo glorioso passato.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, in piazza Santa Croce si sfideranno Rossi e Bianchi nella finale del Calcio Storico Fiorentino. Ad aprire e concludere questo importantissimo evento per la città ci sarà il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che da Palagio di parte Guelfa raggiungerà la piazza.
I festeggiamenti si concluderanno alle ore 22.00 quando uno spettacolo pirotecnico, i famosi “Fochi di San Giovanni”, illuminerà la città.

Autore dell'articolo: Redazione BWgroup.it