Roma caput mondi? No caput topi!

Disinfestazione RomaRoma, la città eterna, fu infine conquistata. Probabilmente al tempo nessun imperatore avrebbe mai immaginato che la città sarebbe infine caduta per opera di ratti. Il fenomeno, non nuovo, nell’ultimo periodo ha subito un tale incremento da assumere le proporzioni di vera e propria emergenza. L’abbassarsi delle temperature abbinate ad una cattiva gestione dei rifiuti ha portato infatti questi animali ad avvicinarsi e stanziarsi nella città in cerca di cibo, aggravando un problema già di per se esistente.

Si stima che vi siano ormai due ratti per ogni abitante e considerando che la città è popolata da poco meno di tre milioni di persone, il conto dei ratti è presto fatto. La riprova di ciò è data non solo dall’incremento di richieste d’intervento per la disinfestazione di Roma, che negli ultimi due anni ha superato addirittura il 100%, quanto dal fatto che ormai è sempre più frequente vedere topi e ratti aggirarsi vicino i cassonetti del centro della città.Il problema, naturalmente, non riguarda esclusivamente l’immagine della città ma con tali numeri rischia di essere anche di tipo sanitario, con l’aumentare dei rischi di contrarre malattie ed infezioni, come dichiarato da “Assotutela”, associazione per la tutela del cittadino. E non si tratta di allarmismo come dimostra la recente notizia di una donna morsa da un ratto a Trastevere, mentre era seduta su una panchina a chiacchierare con gli amici o i filmati che circolano su Youtube dove si vedono bambini nel quartiere di Tor Bella Monaca, giocare allegramente vicino cassonetti invasi dai roditori, sino ad arrivare all’episodio che ha portato alla chiusura di una biglietteria presso i Fori proprio a causa dei topi.

“Ripuliremo Roma, vinceremo l’inciviltà” ha intanto dichiarato il sindaco della città, Virginia Raggi, con un post su Facebook. Il comunicato prosegue poi con un monito ed un appello rivolto ai suoi cittadini: “Sarò chiara: a chi crede di poter trattare Roma come una pattumiera consiglio prudenza, perché nei prossimi giorni con la giunta metterò al vaglio l’ipotesi di un duro incremento delle sanzioni nei confronti di chi si macchia di comportamenti lesivi per le persone e l’ambiente… Chiediamo la collaborazione a tutti i romani per mantenere pulita la città e rispettare le regole di convivenza civile, che sono alla base del senso di comunità che vogliamo re-introdurre nella Capitale. “.

La disinfestazione di Roma intanto procede affidandosi non solo ai classici metodi, come trappole ed esche topicida, ma avvalendosi anche di nuove tecnologie e trappole hi-tech. quale che sia il metodo utilizzato, pare però chiaro che non si tratterà di una pratica veloce ne tantomeno economica se si considera la recente richiesta di un milione e 250 mila euro per triplicare gli interventi di derattizzazione in città, presentata dall’Ama (l’azienda romana dei rifiuti) al Campidoglio.

Oltre la derattizzazione, però, sono proprio i rifiuti a rappresentare il reale problema della città, in quanto i ratti non sono gli unici animali attirati da questo fenomeno. Oltre la presenza già conclamata di cinghiali e blatte, si rischia infatti di andare incontro ad emergenze gabbiani e serpenti, come dichiarato dalla stessa Raggi. C’è poco da stare allegri, insomma, per i cittadini romani, impegnati a smaltire gli avanzi del cenone di capodanno.

Autore dell'articolo: bwgroupit